Per concludere gli argomenti affrontati nei diversi articoli de L’Apricittà si desidera mettere in risalto le ultime normative relative al percorso della liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica. Il 30 giugno 2024 è terminato il Servizio di Maggior Tutela in cui i prezzi e condizioni contrattuali erano definite da ARERA “Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente”, ad eccezione dei cittadini vulnerabili che rientrano nelle seguenti categorie, se non decidono di passare al mercato libero dal primo luglio 2024.
Chi ha compiuto 75 anni
Chi è in condizioni economicamente svantaggiate
Chi è in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature con alimentazione elettrica
I cittadini disabili ai sensi dell’art. 3 della legge 104/92
Chi ha un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi
Per gli altri consumatori non vulnerabili, che non si sono rivolti al mercato libero, ci sarà un regime transitorio STG “Servizio a Tutele Graduali” per indirizzarli verso il mercato libero che dal primo aprile 2027 sarà l’unico regime disponibile. Detti consumatori entreranno automaticamente nel servizio STG senza costi aggiuntivi e senza interruzione della fornitura. Il fornitore del servizio STG è prestabilito a seconda del territorio in cui si trova l’utenza. Gli operatori sono stati selezionati attraverso aste regolate dall’Autorità ARERA e resi noti già dal mese di febbraio 2024. L’Italia è stata suddivisa in 26 aree e la città di Bologna rientra nell’Area Centro 1 con la società HERA Comm. S.p.A. L’utente del servizio dovrà essere informato dall’operatore uscente attraverso una comunicazione unita alla bolletta per il passaggio Servizio a Tutele Graduali (STG). L’operatore che subentrerà invierà anche una comunicazione per l’avvenuto passaggio. La tutela del GAS, invece, è terminata nel mese di gennaio 2024. I clienti domestici non vulnerabili, che sono rimasti con il loro fornitore, sono passati al mercato libero con l’offerta Placet “Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela” in deroga definita anche “dedicata”. Le condizioni contrattuali sono stabilite da ARERA che sono simili a quelle della tutela. La quota energia è fissata dal venditore che rimane quello del servizio di tutela. Per il servizio gas i clienti vulnerabili sono, in linea di massima, i medesimi dell’energia elettrica. Si ritiene opportuno fornire alcune considerazioni finali relative al confronto dei prezzi a tutele graduali con il mercato libero e alla spesa di commercializzazione. Il confronto va fatto tra i prezzi non stabiliti da ARERA. Tra le voci che compongono la bolletta la concorrenza nel mercato libero avviene soltanto su due componenti; le spese per la materia prima e la quota di commercializzazione. La materia prima è espressa per l’energia elettrica in euro per kilowattora (kWh) per il gas in euro al metro cubo (smc). La commercializzazione è una spesa annua fissa che copre i costi sostenuti dal fornitore per la gestione commerciale dei clienti. In bolletta è indicato come Prezzo Commercializzazione Vendita (PCV) ed è solitamente espresso in euro al mese. La normativa inerente alla materia è molto più estesa e complicata. Con il suddetto testo sono state elencate le disposizioni più importanti e di più immediata comprensione per fornire ai cittadini consumatori gli elementi per poter effettuare scelte consapevoli. Un buon ausilio è sul sito www.difentiticosi.it a cura dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e di ARERA. Infine, ripetere che non bisogna farsi influenzare dal marketing aggressivo e da pratiche commerciali scorrette non è pleonastico. Per qualsiasi maggior informazione su problemi di fatturazione, di allacci, di letture dei contatori, etc. sarebbe bene rivolgersi alle associazioni dei consumatori.
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